Ultima modifica: 16 Luglio 2015
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Compiti, lezioni, verifiche

Il Collegio docenti determina i criteri dei carichi di lavoro domestico degli alunni e l’autoregolamentazione delle prove scritte, orali e pratiche in classe; all’inizio dell’anno scolastico ogni équipe pedagogica, concorderà le modalità di realizzazione.

COMPITI E LEZIONI

Il compito domestico, scritto, orale e pratico, ha il valore di rinforzare le competenze e i contenuti appresi durante le attività didattiche.
Sulla base di questo presupposto, vengono indicati i seguenti criteri:
1. valutazione dell’orario scolastico settimanale al fine di equilibrare l’assegnazione dei compiti, con particolare attenzione per i giorni con più discipline che implicano l’assegnazione di attività orali e scritte e in quelli con rientro pomeridiano;
2. coerenza dei compiti con la programmazione didattica e l’attività svolta in classe, di cui devono essere approfondimento o rinforzo;
3. assegnazione, nel limite del possibile, con qualche giorno di anticipo, dei compiti per la giornata di lunedì, al fine di permettere agli allievi e alle rispettive famiglie di valorizzare i propri interessi;
4. moderazione nelle proposte operative domestiche anche nei periodi di vacanze intermedie e/o festive, coordinando la scelta di attività pratiche, di lettura, di riflessione, di esercitazioni nel rispetto della interdisciplinarietà;
5. diversificazione, a livello di obiettivi, dei compiti per alunni che presentano particolari difficoltà affinché possano usufruire di attività ed esercitazioni adatte alle loro capacità.
6. la correzione del compito deve avvenire regolarmente al fine di verificare, in modo tempestivo, il livello di acquisizione delle competenze e contenuti raggiunto.
7. la non esecuzione del compito domestico, per valide motivazioni, deve essere giustificata in forma scritta da un genitore e possibilmente recuperato.

VERIFICHE IN CLASSE

Sono da considerarsi verifiche i lavori assegnati in classe, prove scritte, orali e pratiche, ed eseguiti individualmente e/o in gruppo, al termine di ogni itinerario didattico.
E’ stato dato un codice di autoregolamentazione delle prove, fissando alcuni criteri:

1. assegnazione di almeno tre compiti in classe (o verifiche sommative) per quadrimestre, per italiano, matematica, lingua straniera nella scuola secondaria. Assegnazione di verifiche formative a conclusione di ogni unità didattica e di verifiche sommative a conclusione del quadrimestre per la scuola primaria.
2. utilizzo di un congruo numero di giudizi nelle prove orali per esprimere una valutazione attenta e rigorosa.
3. comunicazione preventiva degli obiettivi, del metodo di misurazione e dei criteri di valutazione.
4. adeguato rapporto tra complessità dell’esercizio e disponibilità di tempo.
5. effettuazione delle prove dopo un accurato lavoro di preparazione e di studio.
6. prove individualizzate/personalizzate per gli alunni con Bisogni Educativi Speciali, con eventualmente l’utilizzo di strumenti compensativi/dispensativi.
7. in caso di assenza dell’alunno, la prova viene recuperata.
8. in corrispondenza delle valutazioni intermedia e conclusiva occorre evitare la concentrazione delle prove (C.M. 167/93): non più di una prova di verifica al giorno, salvo casi eccezionali.
9. anche la verifica orale deve essere preparata nei contenuti, nelle modalità e nei criteri valutativi.